VIVIANI

VIVIANI
La famiglia Viviani coltiva i suoi dieci ettari di vigneti nel cuore Valpolicella classica a Mazzano. L'azienda basa il proprio lavoro sull'idea di esaltare le caratteristiche del proprio territorio partendo dal concetto che una buona vendemmia richiede tecniche affinate nel tempo. La dedizione al lavoro e la cura in ogni fase della produzione vinicola si uniscono a un'etica lavorativa che si prepone il pieno rispetto per la natura, garantendo l'equilibrio fondamentale per ottenere uve di qualità. I vigneti Viviani hanno un'età compresa tra i 20 e 60 anni, l'esposizione a sud e l'altitudine alle quali si trovano, unite al microclima caratterizzato dalla presenza del Lago di Garda e dei Lessini, garantiscono le migliori condizioni ambientali per la coltivazione della vite. I terreni sono coltivati a gyot francese con un numero di gemme che varia dalle sei alle dieci. Le uve migliori, che vengono vendemmiate manualmente, sono conservate in casse chiamate plateaux che possono contenere fino a 4 kg di uva. Di seguito si depositano le uve in locali chiamati fruttai in cui inizia l'appassimento che avviene in condizioni del tutto naturali favorite dal clima della zona. Il legno delle botti impiegate per l'affinamento sono in quercia francese è molto importante per la produzione dell'Amarone, che dopo trentasei-quaranta mesi è pronto per essere imbottigliato. Nella vinificazione del Valpolicella Classico Superiore i Viviani si distinguono per la tecnica del "ripasso". Dai vigneti in cui non sono state selezionate le uve per l'Amarone si vendemmia l'uva che darà il Valpolicella che verrà "ripassato" sulla vinaccia dell'Amarone, il vino ottenuto rimane in contenitori di cemento fino allo svinamento dell'Amarone, di seguito viene ripassato sulla vinaccia ancora umida dell'Amarone, come ultima fase lo si lascia affinare in legno per il tempo necessario. Questa tecnica consente di ottenere un Valpolicella più strutturato e corposo.
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