Terra di Lavoro - Galardi 2016
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002.787
Produttore: GALARDI
Nazione: | Italia |
---|---|
Regione: | Campania |
Tipologia: | Vini Rossi Fermi |
Denominazione: | Campania IGT |
Vitigno: | Aglianico 80%, Piedirosso 20% |
Gradazione: | 14 % |
Formato: | Bottiglia 0,75L |
Temperatura di servizio: | 16 C° - 18 C° |
Abbinamento: |
|
Annata: | 2016 |
Terra di Lavoro nasce su terreno vulcanico tra i 400 e i 500 metri di altezza sull'incantevole Golfo di Gaeta.
L'enologo Riccardo Cotarella, sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione e notate le potenzialità del terroir, prese parte alla nascita di questo blend di Aglianico e Piedirosso che fin dall'esordio, nel 1994, riuscì a farsi notare sia in ambito nazionale che internazionale.
Alla vista si presenta di colore rosso cupo e intenso.
Al naso è ricco e aromatico passando dai frutti di bosco a bacca rossa, a note balsamiche e speziate.
In bocca è strutturato e caldo con una immancabile nota minerale, spina dorsale del Terra di Lavoro da sempre.
Un rosso elegante e inimitabile, che fa della profondità e complessità gustativa il suo punto di forza.
Rimane a contatto con le bucce per 20 giorni, con affondamento del cappello più volte al giorno.
Svolge la fermentazione malolattica in contenitori di acciaio e affina in barrique di Allier e Never per almeno 12 mesi.
L'enologo Riccardo Cotarella, sensibile al recupero e alla valorizzazione dei vini del Meridione e notate le potenzialità del terroir, prese parte alla nascita di questo blend di Aglianico e Piedirosso che fin dall'esordio, nel 1994, riuscì a farsi notare sia in ambito nazionale che internazionale.
Alla vista si presenta di colore rosso cupo e intenso.
Al naso è ricco e aromatico passando dai frutti di bosco a bacca rossa, a note balsamiche e speziate.
In bocca è strutturato e caldo con una immancabile nota minerale, spina dorsale del Terra di Lavoro da sempre.
Un rosso elegante e inimitabile, che fa della profondità e complessità gustativa il suo punto di forza.
Rimane a contatto con le bucce per 20 giorni, con affondamento del cappello più volte al giorno.
Svolge la fermentazione malolattica in contenitori di acciaio e affina in barrique di Allier e Never per almeno 12 mesi.