MONTE DELLE VIGNE
Paolo Pizzarotti ha soli diciannove anni quando eredita il podere sui Colli di Parma che oggi, ingrandito e cresciuto, è Monte delle Vigne. Da subito inizia a coltivare erba medica e frumento e ad allevare le frisone olandesi, conducendo la produzione a regime biologico prima ancora che nasca la certificazione.
È nel 1983 che inizia l'avventura di Monte delle Vigne, nel cuore della DOC dei Colli di Parma. Tutto comincia da un podere di 7 ettari di vigneto una piccola cantina e la volontà di produrre vino lavorando soprattutto sui vitigni autoctoni Barbera e Malvasia, vinificati fermi nel massimo rispetto dell'ambiente circostante.
Il 2003 è l'anno del grande cambiamento, in cui Paolo Pizzarotti entra come socio di maggioranza, proprietario di un podere di 100 ettari confinanti.
Nel 2006 viene inaugurata la nuova cantina, ipogea, a temperatura costante, dotata di sistema geotermico e di recupero delle acque piovane per l'irrigazione.
Continuando il percorso negli anni di evoluzione in cantina e in vigna, si arriva al 2021, annata in cui la vendemmia è stata interamente biologica.
È nel 1983 che inizia l'avventura di Monte delle Vigne, nel cuore della DOC dei Colli di Parma. Tutto comincia da un podere di 7 ettari di vigneto una piccola cantina e la volontà di produrre vino lavorando soprattutto sui vitigni autoctoni Barbera e Malvasia, vinificati fermi nel massimo rispetto dell'ambiente circostante.
Il 2003 è l'anno del grande cambiamento, in cui Paolo Pizzarotti entra come socio di maggioranza, proprietario di un podere di 100 ettari confinanti.
Nel 2006 viene inaugurata la nuova cantina, ipogea, a temperatura costante, dotata di sistema geotermico e di recupero delle acque piovane per l'irrigazione.
Continuando il percorso negli anni di evoluzione in cantina e in vigna, si arriva al 2021, annata in cui la vendemmia è stata interamente biologica.
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